sabato 1 dicembre 2018

Due mele... due idee (G.Bernard Shaw)


Federico un caro amico con cui ero al telefono ieri, mi dice… : ”Ale devo riportarti una frase di George Bernard Shaw, su cui devi assolutamente scrivere qualcosa…”. Incuriosito da tanta insistenza, ascolto la frase, che effettivamente è molto interessante e subito mi fa pensare alla sua applicazione nel contesto aziendale.
Ma ecco la frase:
La forza e la profondità dei concetti di George Bernard Show sono celebri, tanto che le citazioni del drammaturgo irlandese vincitore del nobel per la letteratura sono state utilizzate sia da John Fitzgerald Kennedy, quanto dal “nostrano” Giulio Tremonti in tempi più recenti.
Quello che vorrei sottolineare nel pensiero di Shaw è l’importanza della condivisione e circolazione delle idee che arricchisce e permette a soggetti diversi di trarne vantaggio, ma vediamo in concreto dove trova applicazione aziendalmente:
Rapporto con il fornitore
Se il rapporto si limita al puro acquisto delle materie prime che servono nella produzione dei prodotti, lo scambio bene per soldi funziona ma manca il supporto e la ricerca di miglioramento del prodotto, che è possibile grazie anche allo scambio di idee (le nuove tecnologie che potrebbero essere utilizzate da parte del fornitore, piuttosto che le mutate esigenze che i diversi mercati di sbocco manifestano).
Rapporto con il cliente finale
Se il rapporto con il cliente finale è un semplice scambio di beni, viene a mancare una fondamentale parte del processo di marketing che mira ad intercettare le esigenze degli utilizzatori finale per individuare soluzioni innovative.
L’applicazione più interessante del concetto va vista però nel rapporto fra funzioni aziendali:
Il marketing da le indicazioni di prodotto, che accolte dalle operations portano all’industrializzazione del prodotto, alla sua realizzazione, la parte commerciale infine deve trovare e convincere i potenziali clienti del mercato ad acquistare i prodotti, che infine vengono consegnati dalla logistica aziendale.
I rapporti fra le diverse funzioni sono costituite di scambi di informazioni, che però non devono essere impostati sul semplice dare ed avere: “io ti do questa informazione, tu mi ritorni un prodotto od un servizio”, ma devono basarsi su un continuo scambio di idee, informazioni e contributi che aiuti le singole funzioni a migliorare sia gli output che gli input.
La difficoltà sta nella gelosia intrinseca alle singole funzioni, che per difendere le singole posizioni utilizzano le informazioni non per lavorare “con” ma “contro”. La grande sfida di chi guida le funzioni dev’essere quella di far superare ai propri collaboratori i singoli confini funzionali, per fare in modo che idee, contributi, informazioni possano circolare liberamente per arrivare laddove più utili al bene aziendale. Non per un tornaconto personale ma solo per la crescita e lo sviluppo dell’azienda.

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